Salute del sonno in terza età: come migliorare il riposo notturno degli anziani
Il sonno è un aspetto cruciale del benessere, in particolare per gli anziani. Con l’avanzare dell’età, molte persone sperimentano cambiamenti nel loro schema di sonno, tra cui insonnia, risvegli frequenti durante la notte e sonno meno ristoratore. Tuttavia, esistono diverse strategie che possono contribuire a migliorare la qualità del sonno e garantire un riposo notturno più sereno.
Cause comuni dei disturbi del sonno negli anziani
I disturbi del sonno negli anziani possono derivare da molteplici cause. Tra le più comuni ci sono la perdita di ormoni regolatori del sonno, problemi di salute cronici, come il dolore articolare o le malattie respiratorie, e l’assunzione di farmaci che alterano i ritmi circadiani. Anche lo stress e l’ansia, spesso legati a situazioni familiari o solitudine, possono contribuire a difficoltà nel dormire.
Strategie per migliorare la qualità del sonno
Per favorire un sonno migliore, è fondamentale stabilire una routine regolare, andando a letto e svegliandosi sempre alla stessa ora. È anche importante creare un ambiente favorevole al riposo: mantenere la stanza silenziosa, buia e fresca può aiutare a ridurre i risvegli notturni.
Inoltre, praticare attività fisiche leggere durante il giorno, come una passeggiata, può contribuire a un sonno più profondo, ma è bene evitare esercizi intensi prima di andare a letto. Ridurre il consumo di caffeina e alcolici nel tardo pomeriggio e sera è un altro passo fondamentale per migliorare il riposo.
Quando chiedere aiuto professionale
Se nonostante questi accorgimenti, i disturbi del sonno persistono, è consigliabile consultare un medico o uno specialista. A volte, i disturbi del sonno possono essere sintomi di altre condizioni mediche, e un esperto può aiutare a identificare e trattare la causa sottostante.
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